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La storia della RSA Corte Cova raccontata da Zenit Sociale

Il Consorzio Zenit Sociale si è aggiudicato ulteriori dieci anni di gestione della RSA Corte Cova di Caronno Pertusella, fino a novembre 2033.
Il rinnovo è motivo di orgoglio per due figure che hanno avuto un ruolo importante nel risultato: il direttore amministrativo Carmelo Arcadipane e la responsabile territoriale Qualità, Sicurezza, Accreditamento e Formazione della Lombardia Lara Brugnoni.
“Diamo continuità alla gestione iniziata dal 2007 da Zenit” dichiara Arcadipane, dal 2021 direttore della casa per anziani in provincia di Varese, che aggiunge: “Il risultato che abbiamo raggiunto è frutto dell’enorme lavoro svolto insieme agli uffici della sede centrale di Parma del consorzio e di Proges. L’offerta tecnica e l’offerta economica hanno proposto migliorie strutturali e organizzative. Non solo i dipendenti sono soddisfatti per il traguardo raggiunto e perché possono continuare il rapporto di lavoro con Zenit Sociale, ma lo sono anche i parenti degli ospiti che speravano nella continuità gestionale. Punto fermo del nostro lavoro rimane sempre la qualità del servizio offerto volto a soddisfare i bisogni e le aspettative di ospiti e parenti.”

Lara Brugnoni rappresenta un pezzo della storia di Corte Cova: “La struttura e le famiglie che l’hanno frequentata sono un pezzo della mia vita. La storia della RSA parte da lontano, quando una famiglia del territorio donò lo stabile padronale all’Amministrazione comunale di Caronno per farlo diventare uno strumento strategico del Comune a disposizione della popolazione anziana. Nel 2006 il Consorzio Zenit vinse la gara per la gestione, impostò l’istanza di accreditamento e terminò a proprie spese i lavori degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ossigeno, la cucina interna e quindi, verso fine anno, impostò l’avvio del servizio: il 22 febbraio 2007 Maria fu la prima ospite accolta, e con lei cominciò il nostro lavoro quotidiano di cura, assistenza e relazione. Maria ha trascorso gli ultimi anni della propria vita in modo sereno. Il figlio ha voluto donarci un alberello in suo ricordo; era alto un paio di metri allora, oggi supera i dieci metri”.
Lo stile organizzativo di Consorzio Zenit e Proges, che mette l’ospite al centro e coinvolge la famiglia nella quotidiana gestione delle situazioni, crea una virtuosa relazione con le associazioni del territorio: le porte della struttura sono da sempre aperte a scuole, parrocchia e volontariato per iniziative culturali e musicali; il parco verde è vissuto da ospiti e famiglie, la posizione centrale nel contesto cittadino permette agli ospiti di uscire in paese accompagnati con facilità. Non mancano feste, gite e celebrazioni, momenti religiosi e civici (il corteo del XXV aprile fa da sempre tappa in struttura, perché la testimonianza e la memoria sono importanti). Passano gli anni e in un attimo si arriva al decimo anniversario dell’apertura con una manifestazione partecipata da tantissime persone che hanno contribuito alla nascita e alla conduzione della struttura. È stata organizzata una grande festa con il video dei primi dieci anni e con momenti culturali e di approfondimento offerti alla popolazione.

Gli operatori sono da sempre il fattore determinante di successo per l’organizzazione: professionalità, certo, ma anche attenzione ai bisogni sono la cifra distintiva loro e di chi li coordina; ricordiamo un momento di festa loro dedicato con il comico Max Pieriboni, una sera di risate per rinforzare lo spirito di squadra, divertendosi.
Gli anni della pandemia hanno toccato Corte Cova che ha dimostrato di saper modificare il proprio modello operativo e adattarsi alle nuove regole: striscioni e videochiamate, distanziamento e sala degli abbracci, lacrime e incoraggiamenti ci hanno permesso di uscire più forti da situazioni complesse.
Tutto questo percorso ci ha portati al termine dell’appalto e alla nuova gara proposta dall’Amministrazione Comunale.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto comunicazione che la nostra offerta è stata valuta la migliore tra quelle presentate.
Zenit Sociale si è impegnata in una riorganizzazione e in un aggiornamento dei servizi erogati, oltre che in nuovi percorsi di coinvolgimento della cittadinanza e di cultura del benessere e dell’invecchiamento.

Tommaso Villani