
NEWS

La Stanza deli Abbracci alla CRA Peracchi
La struttura CRA Peracchi a Fontanellato (Parma) ha promosso una iniziativa che si chiama “La Stanza degli Abbracci” ossia un pallone aerostatico lungo circa 4 metri, che permette al suono di passare ma non all’aria. Questo pallone aerostatico itinerante arriverà a Fontanellato il 04 gennaio e rimarrà al Peracchi fino al 20 dello stesso mese. Il senso della iniziativa è quello di offrire in questi momenti difficili causati dal Covid-19, un abbraccio agli ospiti (soggetti anziani), molti di loro sono nonni e nonne e vivono da mesi in solitudine e clausura forzata. L’iniziativa è resa possibile dalla Consorziata Proges e dal contributo di grazie al contributo di COMeSER, Sinapsi Group e BIT Mobility.
Una camera degli abbracci alla Rsa Corte Cova di Caronno per far incontrare ospiti e parenti in sicurezza
L’amministrazione ha finanziato la costruzione di un tunnel gonfiabile che renderà possibile l’incontro tra ospiti e familiari in totale sicurezza. Un modo per sostenere gli anziani di Corte Cova in questo periodo difficile, facendo sentire loro il calore natalizio dei parenti
Un tunnel gonfiabile che termina con uno spazio in cui si potranno infilare le braccia per abbracciarsi, in sicurezza e attraverso uno strato protettivo. È la “camera degli abbracci” che verrà realizzata presso la Rsa Corte Cova di Caronno Pertusella, per permettere agli anziani di incontrare i propri cari nonostante le complicanze legate al Covid-19. (foto: Cittadinanzattiva Emilia Romagna).
La struttura è finanziata dal Comune, che ha stanziato un contributo importante in favore della Rsa: un modo concreto per sostenere e andare incontro agli ospiti anziani, in questo periodo di difficoltà e di depressione in cui sono stati costretti a tagliare ogni collegamento diretto con i propri parenti a causa della pandemia.
Grazie alla “camera degli abbracci”, i familiari potranno dunque percorrere un tunnel che porterà verso l’ingresso di Corte Cova, fino al punto in cui si potrà incontrare i pazienti della casa di riposo.
Con la mascherina e una barriera protettiva che terrà divisi ospiti e familiari, sarà comunque possibile abbracciarsi infilando le braccia negli spazi appositi, che vanno oltre lo strato protettivo. Un abbraccio concreto, ma pur sempre in forma protetta per evitare il rischio di diffusione del contagio.
Il sindaco Marco Giudici ha annunciato la realizzazione della camera degli abbracci con un comunicato diffuso in mattinata alla comunità:
Stante il difficile momento di pandemia che ha limitato fortemente l’accesso dei visitatori nelle strutture per anziani, tenuto conto del fatto che il benessere degli anziani e delle persone fragili che vivono lontano dai nuclei familiari per motivi di non autosufficienza è intimamente collegato anche alla loro sfera emotiva e la possibilità di poter incontrare i propri cari.
Considerato che il fondo nazionale politiche locali ha destinato risorse per misure connesse alla pandemia, l’amministrazione Comunale ha deliberato di finanziare l’installazione di una camera degli abbracci presso la RSA Casa Cova perché si possa permettere l’incontro in sicurezza tra i parenti e gli ospiti della struttura.
Il sindaco, Marco Giudici
Al laboratorio di HCD partecipano gli ospiti delle strutture, i loro famigliari, gli operatori, i professionisti della rete dei servizi (assistenti sociali, medici di base, ecc.), gli esponenti del mondo del volontariato, i volontari del servizio civile (se presenti), gli amministratori (assessori e consiglieri comunali) e tutti coloro che a vario titolo desiderano prenderne parte. Il lavoro è accompagnato dai designer professionisti di Shifton, i quali applicano il metodo del design-thinking, coadiuvati da alcuni facilitatori individuati nel team di Zenit Sociale, da una grafica professionista per la traduzione in immagini dello scorrere della giornata di workshop e da un fotografo/videomaker per la documentazione del percorso.

Una delegazione della cooperativa sociale campana Gea, è stata a Parma nella giornata del 20 e 21 maggio per incontrare il Presidente del Consorzio Zenit Sociale Guido Coscia, il Vice Presidente Davide Cortesi, il Direttore Generale Gian Luca Pelagatti, il Direttore Commerciale Antonio Grassi. La cooperativa salernitana Gea di Tramonti (Sa), ha presentato i responsabili delle varie linee di attività erogate nel territorio campano che spaziano dalla gestione di case protette, alla gestione di scuole dell’infanzia e all’ all’assistenza domiciliare.
“La nostra cooperativa nasce nel 1989 e da sempre cerca di tradurre i bisogni del territorio in risposte concrete e opportunità di lavoro in chiave cooperativa, messe al servizio della collettività” queste le parole del Presidente di Gea Claudio Romano, che aggiunge: “La Cooperativa interviene nel settore dei servizi sociali, nell’erogazione di servizi di ristorazione collettiva, nel settore delle pulizie e delle sanificazioni in un’ottica di inserimento lavorativo”. E prosegue: “nel tempo, l’esperienza maturata, ci ha portato a progettare e gestire servizi che potremmo definire integrati, a beneficio delle comunità, con l’obiettivo, ancora più stringente in questi tempi di crisi, di rispondere ai bisogni di chi vive una condizione fisica, psicologica e sociale di svantaggio.”
Durante i due giorni di visita di Gea, sono stati visitati alcuni servizi organizzati ed erogati, sia per conto di Zenit Sociale, che direttamente dalla cooperativa socia Proges Scarl:
Cra Alberi di Vigatto (Parma),
Nido Lo Scoiattolo (Parma),
Nido Il Tappeto Volante inserito nel Polo Scolastico di Fontanellato (Parma)
Casa Protetta per anziani Vassalli Remondini (Castell’Arquato)
E sono state visitate la sede di Gruppo Anteo di Biella e alcuni servizi attinenti l’area educativa e la disabilità fisica e mentale, gestiti direttamente dalla cooperativa piemontese.
Lo scambio con le realtà di servizio è stato ampiamente utile e ha riproposto un confronto importante per chi opera seppur in territori profondamente diversi con gli stessi scopi sociali.
Gea entra in Zenit Sociale con l’obiettivo di arricchire la proposta di servizio sociale presso la comunità di appartenenza in un percorso di rafforzamento della propria capacità di proposta commerciale.
Tommaso Villani

Zenit Sociale per il secondo anno consecutivo ha deciso di effettuare una donazione a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, con la quale ha prodotto i biglietti personalizzati da inviare ai propri stakeholders per gli Auguri di Natale 2019.
VARESE RSA CORTE COVA
13 anni si spengono le candeline.
Venerdì 21 e sabato 22 febbraio si è svolta la due giorni di festeggiamenti alla RSA Corte Cova. Sono stati celebrati i 13 anni, di vita ed attività, della residenza per anziani di Caronno Pertusella (VA). Il programma degli eventi realizzati in struttura, sono stati numerosi e partecipati: diverse le occasioni di intrattenimento per ospiti e famigliari. Si sono susseguiti spettacoli di animazione che hanno donato allegria alle persone anziane, che vivono nella RSA. Manifestazioni di gioia per l’ottima riuscita delle giornate sono state espresse dai parenti dei ricoverati. Il successo è stato conseguito dall’operato della Direttrice Dott.ssa Susanna Cattaneo, coadiuvata dalle OSS e dalla Caposala della RSA che egregiamente hanno condotto canti e balli.
In particolare nella mattinata di venerdì 21 febbraio sono stati eseguiti spettacoli con clown, maghi, e bolle di sapone; al termine si è consumato un aperitivo. Il pomeriggio è stata officiata la santa messa al nucleo “Sant’Alessandro”.
La mattina successiva, sabato 22 febbraio, è stato condotto dal Maestro Enzo Cremone della scuola di pittura di Caronno il laboratorio Artistico, per il progetto “il Mosaico più grande del Mondo”. A seguire è stato consumato un aperitivo.
Al pomeriggio invece è stato messo in scena uno spettacolo cui hanno preso parte gli Alpini Country Team. Sono state suonate musiche folk e country statunitensi che hanno consentito l’esecuzione di balli collettivi.
Al termine dei balli, prima del taglio dell’enorme torta di compleanno, è giunto il saluto delle autorità: in primis il Sindaco Dott. Marco Giudici, a seguire il Procuratore di Consorzio Zenit Sociale Gian Luca Pelagatti.
Le parole espresse nei discorsi ufficiali, in particolar modo dal sindaco, hanno richiamato l’attenzione al valore degli anziani come soggetti meritevoli di tutte le attenzioni e le cure possibili dalle strutture come quella di Corte Cova. Va riconosciuto il ruolo sociale che hanno ricoperto nella loro vita, contribuendo al miglioramento della società, e rappresentando un formidabile strumento di supporto alle giovani famiglie. E’ quindi doveroso che la comunità di Caronno Pertusella, sia in prima linea a tutelare il meritato “riposo” dei soggetti anziani che alloggiano in Corte Cova, poiché hanno donato una parte di sé agli altri durante gli anni in cui erano autonomi.
Il progetto che la RSA Corte Cova conduce da tredici anni è tuttora valido e ha un valore importante per la comunità. Tale progetto è realizzato attraverso le maestranze di Consorzio Zenit Sociale, ossia dalla proprie cooperative esecutrici del servizio quali PRO.GES. e CAMST, in particolare dalle assistenti OSS, dalle infermiere, dalle fisioterapiste, dalle ausiliarie e dalle cuoche. Tutte magistralmente coordinate dalla direttrice di struttura la dott.ssa Susanna Cattaneo.
La RSA rimane un progetto riuscito all’interno di una comunità solidale, coesa e affiatata. Tutte le persone che quotidianamente vivono la RSA Corte Cova costituiscono un gruppo di persone che sta bene insieme, una sorta di amorevole famiglia.
Coronavirus: Alleanza delle Cooperative invita le associate ad aderire all’iniziativa di domani promossa da ANCI
Roma, 30 marzo 2020 – “Condividiamo l’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani per ricordare le vittime del coronavirus ed esprimere solidarietà alle comunità più duramente colpite dall’epidemia. Per questo invitiamo tutte le cooperative che in questi giorni stanno continuando le loro attività a manifestare la propria adesione, facendo osservare a tutti i soci e ai lavoratori, in concomitanza con i Sindaci di tutto il Paese, un minuto di silenzio domani alle 12.00”.
E’ quanto afferma il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Mauro Lusetti, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, sottolineando come “le cooperative vogliono rendere omaggio a tutte le vittime dell’epidemia e far sentire la propria vicinanza alle loro famiglie”.
“Le cooperative -sottolinea Lusetti- sono imprese profondamente radicate nelle comunità nelle quali operano, ne condividono la preoccupazione e i disagi e sono impegnate, continuando a svolgere le attività che rientrano tra quelle considerate essenziali, a contribuire, per quanto possibile, ad assicurare un regolare ed ordinato svolgimento della vita quotidiana dei cittadini”.
“Per questo -conclude il Presidente dell’Alleanza- vogliamo condividere il momento di tributo promosso dai Sindaci, ai quali vogliamo esprimere la gratitudine per il difficile lavoro che stanno svolgendo sul campo per cercare di dare risposte ai problemi concreti dei cittadini”.
Arabo, Wolof, Bambara, Pasthu, Francese e Inglese sono le lingue utilizzate per la realizzazione di questi utili prodotti. A queste persone e a tutti coloro che ne avranno bisogno sono rivolti i video.
I video hanno l’obiettivo di raggiungere alcune tra le principali comunità migranti che vivono in Italia e sensibilizzare tutte e tutti su piccole e semplici pratiche quotidiane che aiutano a contenere il rischio.

Al via il 24 marzo 2020 la nuova campagna social “Libera puoi”, promossa dal Dipartimento per le Pari opportunità a sostegno delle donne vittime di violenza durante la difficile emergenza causata dall’epidemia da Covid19. L’obiettivo è promuovere il numero 1522, attivo h24, e far conoscere l’app “1522”, disponibile su IOS e Android, che consente alle donne di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate dai loro aggressori.
Lo spot è stato realizzato grazie al contributo degli artisti Caterina Caselli, Paola Cortellesi, Marco D’Amore, Anna Foglietta, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Vittoria Puccini, Giuliano Sangiorgi, Paola Turci, che hanno generosamente risposto all’invito della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a condividere e diffondere con ogni sforzo il messaggio che anche durante l’emergenza da coronavirus è possibile sottrarsi alla violenza e chiedere aiuto rivolgendosi al numero 1522.
Prosegue, così, la collaborazione nata lo scorso 25 novembre in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che la Ministra Bonetti ha voluto fosse ufficialmente celebrata nella Casa Internazionale delle Donne a Roma, animata da Anna Paola Turci, Anna Foglietta e Fiorella Mannoia.
“Mai come in questo momento la casa è sinonimo di salvezza. Per tutti, o quasi per tutti – sottolinea Giuliano Sangiorgi -. Ci sono donne per cui restare accanto al proprio uomo per tutto il giorno, senza “via di fuga”, vuol dire tremare per tutto il tempo, anche di notte, quando la casa dorme, ma loro no! Non dormono mai…Ed è per questo che è necessario far sapere a quelle povere donne che, anche in questi giorni di isolamento necessario e obbligato, una porta per la salvezza è sempre aperta. Ed io, per loro, voglio essere una voce a cui aggrapparsi nella notte, in queste notti di deserto e solitudine. Non siete sole! Mai!”.
Per Paola Turci “è importantissimo far sapere a tutte le donne, che in questo momento sono costrette a rimanere a casa accanto a uomini violenti, che c’è chi può aiutarle, chi può proteggerle. Far sapere loro che c’è un’Italia che può difenderle dalla violenza”.
E Anna Foglietta rimarca che “proteggere le donne in difficoltà è un nostro dovere di cittadini, farlo in questo momento di emergenza è prioritario. Bisogna far sentire alle donne vittime di abusi che non sono sole”.
“La giusta restrizione che ci vede isolati in casa a causa del Coronavirus, per le donne che subiscono violenza domestica può rivelarsi un vero incubo – sottolinea Fiorella Mannoia -. Noi abbiamo deciso di renderci disponibili all’iniziativa del Ministero delle Pari Opportunità che aiuta le donne, anche in questo momento, specialmente in questo momento, a non sentirsi sole”.
“Ringrazio di cuore tutti gli artisti che hanno reso possibile questo nuovo appello e che dall’inizio dell’emergenza hanno condiviso la nostra preoccupazione per la situazione di tante donne costrette in questi giorni di isolamento a rimanere in casa accanto a chi le maltratta e aggredisce. Con generosità hanno voluto essere il volto e la voce di questa nuova campagna a contrasto delle violenze che continuano a consumarsi silenziosamente tra le mura domestiche – spiega la Ministra Bonetti -. E vorrei ringraziare sin d’ora tutti coloro che contribuiranno a diffonderlo. Soprattutto in queste ore le donne devono sapere che non sono sole, che le istituzioni ci sono e c’è una comunità intera ad aiutarle. La rete antiviolenza è rimasta attiva 24 ore su 24, per garantire sempre, a ciascuna donna, una via d’uscita. Si può uscire di casa, la porta per uscire dalla violenza è e rimarrà sempre aperta. Non ci stancheremo di ripeterlo”.
L’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto – e stiamo ancora vivendo – ha modificato le attività lavorative di Biricca.
Dopo un primo momento di arresto delle attività di pulizie, sono cominciate le chiamate per le sanificazioni e pulizie straordinarie da parte di clienti già in essere e da parte di nuovi clienti.
Siamo stati coinvolti anche nella pulizia dell’albergo Michelangelo di Milano, che Proges ha gestito su mandato dell’azienda sanitaria lombarda, come struttura per accogliere persone Covid positive, che dovevano effettuare il periodo di quarantena.
È stata un’esperienza importante per le addette e gli addetti coinvolti.
La prima e generale pulizia è stata effettuata da una squadra di dieci persone, accompagnate da me e da una delle due coordinatrici d’area. Abbiamo impostato i lavori, formato le squadre e condiviso con gli addetti una giornata di lavoro intenso, ma anche molto particolare, data la strana atmosfera, surreale, del momento emergenziale che abbiamo vissuto. È stato un momento di condivisione, con 12 ore passate insieme; un momento di confronto e, devo dire, per me è stato molto bello “passare del tempo” insieme!
Dopo questo primo intervento, e fino a un paio di settimane fa, una volta a settimana una squadra di Biricca è andata a Milano per il ripristino delle camere che di volta in volta venivano lasciate libere dalle persone guarite.
Contestualmente all’attività di pulizia presso l’hotel Michelangelo, abbiamo cominciato l’attività di sanificazione. Per fare ciò, abbiamo chiesto ed ottenuto l’estensione di attività dalla Camera di Commercio. Abbiamo operato presso le strutture residenziali di Proges sul territorio provinciale di Parma, ma anche in Piemonte e Lombardia.
Per svolgere questa attività è stato formato uno dei nostri addetti all’utilizzo di un dispositivo particolare… ed abbiamo intrapreso questa nuova “avventura”. Abbiamo sanificato con il dispositivo anche presso altri clienti, tra cui alcuni negozi, studi professionali e Istituto Orsoline di Parma.
Se da una parte questa emergenza, devastante da molti punti di vista per tutti noi, ha rappresentato un momento di difficoltà lavorativa per alcune attività di Biricca, dall’altro ci ha dato la possibilità di “imparare” cose nuove, di acquisire competenze e quindi di mettere in campo nuove potenzialità.
È il lato positivo che mi sono sforzata di trovare, in questi tre mesi di desolazione lavorativa: la forza di un gruppo che, seppure “diviso”, soprattutto fisicamente, in questo momento di difficoltà, unito nella voglia di proseguire… anche intraprendendo nuove, pur piccole, strade.
